L’azienda che crea i “cloni” parte dal sindaco Antonelli

Da: La Provincia di Varese, L’azienda che crea i “cloni” parte dal sindaco Antonelli, 7 Settembre 2017: http://www.laprovinciadivarese.it/stories/busto-e-valle-olona/lazienda-che-crea-i-cloni-parte-dal-sindaco-antonelli_1253815_11/

Il primo sindaco d’Italia “clonato” è Emanuele Antonelli. Merito dei fratelli bustocchi Davide e Giuliano Fantinelli, imprenditori 4.0, che nel loro laboratorio di Solbiate Olona hanno realizzato il “Mini Clone” del primo cittadino, la sua fedele riproduzione in miniatura stampata in 3D. Una curiosa innovazione “made in Busto” che sarà protagonista della Pirandello Street Fest in programma domenica 17 settembre sul viale che taglia in due il quartiere di Sant’Edoardo.
Tre minuti e un alter ego

Non pensate agli esperimenti genetici sulla pecora Dolly, ma piuttosto al “Mini-Me” del film Austin Powers: il “Mini Clone” è l’esatta riproduzione di se stessi in scala, tra i 10 e i 36 centimetri di altezza, che viene realizzata con una stampante 3D dopo aver effettuato la scansione tridimensionale del soggetto su una pedana rotante.

Nei giorni scorsi il sindaco Emanuele Antonelli è stato invitato nella sede dell’azienda Miniclone, in via Trieste a Solbiate Olona, in vista della presentazione ufficiale, in esclusiva per la provincia di Varese, di questa idea innovativa nel corso della Pirandello Street Fest organizzata dal negozio di articoli sportivi Penalty Shop. «Mi hanno proposto questo regalo, sono andato a trovarli volentieri – racconta il primo cittadino bustocco – ora non vedo l’ora di vedere come viene il “mini clone”».

Antonelli è salito sulla pedana rotante e, mani in tasca, è rimasto fermo per circa tre minuti mentre veniva scansionato. La sua figura è stata quindi rielaborata da una serie di software fino ad essere ridotta in scala e preparata per la riproduzione, identica e a colori, con una stampante 3D che utilizza delle polveri speciali. Domenica 17 settembre, nel corso dell’evento di viale Pirandello, Davide Fantinelli, che insieme al fratello Giuliano e al terzo socio Alessandro Di Pierro ha lanciato da qualche mese “Mini Clone”, consegnerà la “statuetta” in 3D al sindaco.

Aspettando la Street Fest

«L’avevo già vista all’estero, è un’idea molto interessante, che probabilmente manderà in soffitta gli scultori e i musei delle cere – confessa Antonelli – se il mio “mini clone” verrà bene, ne comprerò uno più grande, da mettere sul tavolo per tutti quelli che non mi vogliono bene».

Appena si è sparsa la voce in Comune, anche diversi assessori, e non solo, hanno subito chiesto informazioni, perché vogliono il loro “mini-clone”. Ma ad Antonelli sono venute anche le idee più disparate, più o meno serie: «Potremmo pensare di clonare tutti i nostri vigili urbani, per poterli piazzare in giro per la città in modo da far rallentare le macchine e fare da deterrente ad infrazioni e reati».

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